Salamelle, vino e buona compagnia. Non serve molto per fare un pic nic.
Il primo sul fiume Oglio è uscito gran bene, con il lusso di dolcetti indimenticabili e le foto ricordo sul sito.
E, per effetto di quel classico torpore dovuto al mix di carne alla brace rosso e in abbondanza, vivace una bella chiacchierata, uno scambio di esperienze, idee, in cui tutti hanno avuto qualcosa da raccontare e da portarsi a casa. In maniera assolutamente brada. Bene. Perché tenersi piacere tutto questo per noi? Direi che il pic nic dei poveri va ripetuto e, per vivere, non deve avere troppe regole, ma diciamo servono delle piccole condizioni iniziali:
+ una casa o un giardino
+ portare un amica/o che secondo te ci starebbe proprio bene
+ qualcosa o qualcuno che ritieni interessante
+ la musica che vuoi condividere con gli altri.
IMPATTO ZERO: niente plastica e porta posate, bicchieri, piatti, cibo per te e condividilo con gli altri, mettiti d'accordo con gli altri per un'auto usare uno pieno carico.
E vediamo come va ....