Laura Morelli affronta il problema della violenza di genere con due progetti site specific a Bergamo e Provincia. Organizzato dall'AIAF Associazione Avvocati per la Famiglia e i minori.
2014
non posso vivere senza di te, non vivrai senza di meL'artista costruisce due cuscini specchianti imbottiti con gli indumenti "memoria" donati da persone che subiscono (30 donne, 1 uomo) e agiscono (1 uomo) violenza.
I due cuscini specchianti vengono esposti senza protezione sulla cancellata esterna del teatro in cui si svolge il convegno di AIAF.
L'opera d'arte si completa con l'azione del pubblico sui cuscini.
Per la cronaca dopo poche ore dell'esposizione pubblica, il cuscino "non posso vivere senza di te" imbottito di indumenti delle vittime di violenza, subisce un atto vandalico.
2015
come sopra, così sottoL'artista realizza 10 performance di consegna di foto edibili ai presidenti di enti/istituzioni/società locali che aderiscono al progetto.
Dal lavoro scolastico sul femminicidio realizzato dal Liceo Artistico Manzù Laura Morelli estrae delle fotografie che diventano delle foto che si mangiano grazie alla competenza tecnica dell'Istituto Alberghiero di Nembro/bg.
L'artista contatta 23 enti territoriali fra i più significativi (21 sono a presidenza maschile, 2 a presidenza femminile) e riceve l'adesione di 10 presidenti che accettano di ricevere le foto edibili. Da queste performance nascono 10 videoclip.